mercoledì 9 luglio 2014

Scuole pubbliche o solo statali? Per il pluralismo dell'offerta

"Scuole pubbliche o solo statali? Per il pluralismo dell'offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA e il caso Italia"
Convegno promosso dall'Associazione Treellle

Tutta la registrazione


Intervento di Luigi Berlinguer
Presidente della Commissione di Garanzia (PD), già Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica



Intervento di Stefania Giannini
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (SCELTA CIVICA)


Roma, 25 giugno 2014 - 09:34
Presentazione del Quaderno n. 10

Durata:    4h 15' 46"
Organizzatori: Associazione Treellle
Genere:    Convegno
Scheda:    Alessio Grazioli
Licenza:   Creative Commons

fonte: Radio Radicale

giovedì 16 agosto 2012

LA RICERCA. La famiglia "normo-costituita", radice della società

Perché "la famiglia è e rimane la fonte primaria della società anche in condizioni di crescente globalizzazione"? A questa ed altre domande risponde il recente volume edito da Il Mulino, "Famiglia risorsa della società" (Bologna, 2012, pp. 352, € 29,00).

La “famiglia normo-costituita”, intesa come unione fra uomo e donna uniti dal matrimonio con due o più figli, è quella che assicura più soddisfazione ai suoi componenti perché crea maggiore capitale umano e sociale. È questo il risultato della ricerca, che è stata presentata in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie (conclusosi il 3 giugno 2012 a Milano), rigorosa sul piano scientifico ed estremamente interessante, frutto di un lavoro di équipe, coordinato dal sociologo Pierpaolo Donati, dell'Università di Bologna.

sabato 16 giugno 2012

Per una scuola a misura di famiglia

Una proposta che fa molto discutere

di Fabio Trevisan



ROMA, sabato, 16 giugno 2012 (ZENIT.org).- Si fa un gran parlare (giustamente) dell’ “emergenza educativa” e del ruolo centrale ed insostituibile nell’educazione dei figli da parte dei genitori. La famiglia, pur riconosciuta dal punto di vista legislativo, rimane però sovente al di fuori dell’orizzonte politico ed economico e si ritrova a combattere, quale insopprimibile cellula fondamentale della società, contro ostacoli e pregiudizi ideologici che la relegano, di fatto, ai margini delle politiche sociali. In questa drammatica ed innaturale situazione, acuita da altri deteriori e spesso alternativi “agenti educativi”, diventa assai impegnativa la libera scelta educativa per una scuola a misura di famiglia.

Cosa significa una scuola a misura di famiglia ?

Vuol dire una scuola che ponga, con la dottrina sociale della Chiesa, al centro la verità e la tutela della persona ed il ruolo inalienabile della famiglia quale primario e necessario corpo intermedio.

Con questa analisi, suffragata da numerosi studi scientifici, si vogliono sottolineare i vantaggi di una formazione differenziata e le peculiarità di un’educazione personalizzata, come la potrebbe offrire, ad esempio, una scuola single-sex. In questo senso bisognerebbe confrontare in modo serio e rigoroso i risultati ottenuti dagli allievi di scuole miste (maschi e femmine) e quelli di scuole differenziate o single-sex (soli maschi o sole femmine).

lunedì 11 giugno 2012

Scuola: suggerimenti per il periodo estivo 2012

Anche il periodo delle vacanze offre interessanti opportunità educative.

Spesso le famiglie possono contare sul consiglio di varie persone, tra le quali gli insegnanti dei propri figli. A titolo di esempio, consapevoli del loro valore contingente, ne riportiamo alcuni, nella speranza che possano servire come spunto anche ad altri.



[per 4^ primaria]


Giugno 2012

Cari Genitori,

nel ricordare che una delle cose più importanti è trascorre una congrua quantità di tempo in famiglia, riposandosi e divertendosi insieme, desidero sottolineare la necessità di una affettuosa e costante attenzione per la crescita dei bambini nelle virtù, in occasione delle normali attività quotidiane.


Sulla base delle riunioni trimestrali che la scuola “Altavilla” ha organizzato per i genitori, con i relativi sussidi di volta in volta messi a disposizione, consiglio di rispolverarne i contenuti e di approfondirne la tematica studiando il più recente libro di Giuseppe Savagnone, Educare oggi alle virtù, Elledici, Torino (Leumann) 2011, pp. 185, € 12,00 (cfr. Convegno GIFT del 19 aprile scorso).


domenica 24 aprile 2011

E Obama dà il via ai «buoni scuola»

In Rete abbiamo notato questo articolo di Massimo Gaggi

Visti da lontano

E Obama dà il via ai «buoni scuola»

Un po' come da noi, la destra strappa finanziamenti alla scuola privata

«Buoni-scuola» per le famiglie di Washington che vogliono mandare i loro figli negli istituti privati - soprattutto di ispirazione religiosa - anziché in quelli pubblici. Non c' erano solo tagli del gigantesco deficit americano nel compromesso che due settimane fa ha consentito al governo Usa di ottenere il voto del Congresso sul bilancio 2011, evitando così il blocco delle attività amministrative. Coi conservatori che premevano, oltre che per il rigore fiscale, anche per misure antiabortiste e per la reintroduzione dei voucher scolastici sperimentati con scarsa fortuna nell' era Bush e poi spediti in soffitta dalla presidenza democratica, Barack Obama si è garantito il consenso del capo dei repubblicani (in maggioranza alla Camera) facendo concessioni in tutti e due i campi, ma limitati a Washington che, essendo una città senza Stato, dipende di più dalle decisioni del Parlamento federale.

martedì 28 settembre 2010

I danni della pornografia in internet. Allarme di uno psichiatra austriaco.


In uno dei suoi più importanti libri (L’uomo nell’era della tecnica, Milano 1967) il noto sociobiologo tedesco Arnold Gehlen (1904-1976) indicava come il marchio della società tecnologica la ricerca di esperienze di seconda mano, cioè esperienze che non dipendono dal proprio agire, ma da quello altrui.

Se Gehlen avesse conosciuto Internet e spettacoli come il Grande fratello non avrebbe cambiato idea; l’avrebbe confermata con numerosi esempi.

Uno di essi fa riferimento alla maniera in cui la rete sta modificando il comportamento sessuale di giovani, adolescenti ed anche adulti, soprattutto maschi.

martedì 21 settembre 2010

La Famiglia a scuola di Media. Un sito web di ricercatori


Segnaliamo un sito particolarmente adatto a genitori ed insegnanti che vogliano educare con un occhio alle nuove tecnologie.


Familyandmedia è un gruppo di ricerca universitario internazionale che studia la famiglia nell’ambito della comunicazione sociale con un doppio taglio: come viene presentata la famiglia nei media (fiction e news) e come le istituzioni che promuovono la famiglia comunicano il loro messaggio e aiutano a costruire una proposta di famiglia nello spazio pubblico.

Il gruppo e progetto di ricerca Famiglia e Media è nato a Roma nel 2005.

martedì 17 novembre 2009

Bullismo, frustrazione e scuola mista.

L'allarme degli specialisti francesi è stato rilanciato anche dalle colonne di qualche quotidiano italiano. La serietà della questione è ben espressa dal titolo: “Dominio femminile in tutti i campi: ‘Attenti, i maschi frustrati diventano violenti’”.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che non sia giusto essere violenti. Ma al di là delle chiacchiere, anche in Italia bisogna fare qualcosa di serio per educare i maschi in quanto tali, tenendo cioè conto delle loro specificità. E questo per il bene dei maschi, ma anche di chi dovrà conviverci: le attuali e future colleghe, le possibili future mogli ecc.

lunedì 29 settembre 2008

Scuola, calo demografico, maestro prevalente

Sul Corriere della sera di ieri, Angelo Panebianco sostiene che nel 1990 “l’abolizione del maestro unico fu dettata esclusivamente da ragioni sindacali” e che la ratio della scelta fu di “bloccare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento del personale scolastico come conseguenza del calo demografico e anzi porre le premesse per nuove, massicce, assunzioni di maestri”.
Che dire? La nostra esperienza è che sono molti i maestri che lavorano bene sia in classi numerose (anche molto numerose), sia con “mini classi” (che sono oggi sempre più frequenti).

domenica 27 luglio 2008

Saranno 500 le scuole pubbliche single sex in USA

Un articolo del Washington Post del 16 giugno riferisce che c’è un ulteriore aumento delle scuole pubbliche che offrono alle famiglie la possibilità dell’educazione distinta per sesso. In particolare nella zona della capitale e dei due Stati limitrofi, Maryland e Virginia. Il prossimo anno scolastico in tutto il Paese le scuole che offrono questa opportunità saranno circa 500.

sabato 24 maggio 2008

Francia: classi miste addio?

La notizia, l’abbiamo letta su “Nuova Agenzia Radicale”, dove se ne parla come di un salto verso il passato, foriero di “segregazione”, “discriminazione” ecc.
Evidentemente c’è ancora chi confonde (ad arte?) il significato di queste parole che non sono affatto sinonimi di “separazione”.
Evidentemente c’è ancora qualcuno che difende l’attuale modello di scuola mista senza conoscere i danni che ha prodotto l’ingenua speranza che la cosiddetta “coeducazione” si sarebbe realizzata automaticamente col semplice mettere insieme ragazzi e ragazze.

venerdì 2 maggio 2008

Bullismo, disagio scolastico e scuola monogenere

La scuola di Palermo nella quale una professoressa e il vice preside sarebbero stati malmenati, non sembra essere il caso più “difficile” in città, ma certamente è tra quelli che richiedono una particolare attenzione.
Tra le possibili soluzioni ne segnaliamo una: formare classi distinte per alunni e per alunne.
Ovviamente devono essere d’accordo insegnanti, genitori e alunni, perché tutti devono partecipare liberamente all’esperimento.
La proposta ha dei precedenti. Negli Stati Uniti è stato pubblicato un libro di Cristina Hoff Sommers, The War Against Boys. How Misguided Feminism Is Harming Our Young Men, molto documentato, nel quale si riferisce di una scuola il cui preside voleva provare a recuperare gli alunni maschi “a rischio di bocciatura”.