lunedì 29 settembre 2008

Scuola, calo demografico, maestro prevalente

Sul Corriere della sera di ieri, Angelo Panebianco sostiene che nel 1990 “l’abolizione del maestro unico fu dettata esclusivamente da ragioni sindacali” e che la ratio della scelta fu di “bloccare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento del personale scolastico come conseguenza del calo demografico e anzi porre le premesse per nuove, massicce, assunzioni di maestri”.
Che dire? La nostra esperienza è che sono molti i maestri che lavorano bene sia in classi numerose (anche molto numerose), sia con “mini classi” (che sono oggi sempre più frequenti).