Un articolo del Washington Post del 16 giugno riferisce che c’è un ulteriore aumento delle scuole pubbliche che offrono alle famiglie la possibilità dell’educazione distinta per sesso. In particolare nella zona della capitale e dei due Stati limitrofi, Maryland e Virginia. Il prossimo anno scolastico in tutto il Paese le scuole che offrono questa opportunità saranno circa 500.
Sempre di questi giorni è la notizia che nell’evolutissima (ma evidentemente meno democratica) Spagna il Tribunale Supremo, ribaltando una precedente giurisprudenza, ha ammesso la possibilità che le comunità autonome condizionino la concessione dei contributi pubblici al fatto che le scuole accettino di offrire solo educazione in ambiente misto, escludendo dall’offerta formativa l’educazione omogenea. In Italia per fortuna non c’è il divieto delle classi omogenee, ma non c’è nemmeno la possibilità per le famiglie meno abbienti di accedervi. Secondo me sarebbe giusto che anche in Italia le scuole pubbliche offrissero questa possibilità di scelta.
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