sabato 24 maggio 2008

Francia: classi miste addio?

La notizia, l’abbiamo letta su “Nuova Agenzia Radicale”, dove se ne parla come di un salto verso il passato, foriero di “segregazione”, “discriminazione” ecc.
Evidentemente c’è ancora chi confonde (ad arte?) il significato di queste parole che non sono affatto sinonimi di “separazione”.
Evidentemente c’è ancora qualcuno che difende l’attuale modello di scuola mista senza conoscere i danni che ha prodotto l’ingenua speranza che la cosiddetta “coeducazione” si sarebbe realizzata automaticamente col semplice mettere insieme ragazzi e ragazze.

venerdì 2 maggio 2008

Bullismo, disagio scolastico e scuola monogenere

La scuola di Palermo nella quale una professoressa e il vice preside sarebbero stati malmenati, non sembra essere il caso più “difficile” in città, ma certamente è tra quelli che richiedono una particolare attenzione.
Tra le possibili soluzioni ne segnaliamo una: formare classi distinte per alunni e per alunne.
Ovviamente devono essere d’accordo insegnanti, genitori e alunni, perché tutti devono partecipare liberamente all’esperimento.
La proposta ha dei precedenti. Negli Stati Uniti è stato pubblicato un libro di Cristina Hoff Sommers, The War Against Boys. How Misguided Feminism Is Harming Our Young Men, molto documentato, nel quale si riferisce di una scuola il cui preside voleva provare a recuperare gli alunni maschi “a rischio di bocciatura”.